Giardino pubblico

Il progetto intende riscrivere in chiave contemporanea un luogo fortemente storicizzato e caratterizzato da antiche e profonde tracce suggerite sia dalla partizione interna sia dal disegno del giardino riportato nel Catasto Leopoldino. La collisione delle due matrici ha generato un disegno inedito e al contempo antico capace di dialogare con il museo di arte contemporanea. A caratterizzare lo spazio è una grande opera di arte contemporanea, un tondo in cemento rosso che emerge all’interno del giardino, lo spazio è definito da grosse vasche all’interno delle quali si alterneranno, nel corso delle quattro stagioni, fioriture rigogliose, nei toni dei tre colori primari. La scelta di piante nelle sfumature del giallo, del rosso e del blu e i loro accostamenti sono stati dettati dal principio di scomposizione e frammentazione che regola l’intera struttura del giardino. I colori primari vanno a mescolarsi quasi come se un’artista si fosse divertito ad usarli per dipingere la sua tela.